Dovera
La storia di Dovera sembra prendere le sue origini dagli Umbri e gli Etruschi a cui succedettero nei secoli i Galli. Sono state rinvenute nei territori di Dovera e Spino d'Adda delle necropoli di facies gallica risalenti al III secolo a.c. ( Fonti archeologiche e iconografiche per la storia e la cultura degli insediametni nell'altomedioevo, a cura di Silvia Lusardi Siena,Vita e Pensiero,p.274)
Vi furono poi Romani e, alla caduta dell'Impero, i Longobardi. Questi ultimi rimasero dal 569 al 774 e durante questo periodo sorsero parecchi monumenti e Dovera passo da fondo rustico a curtis.
Nel 1910 fu casualmenbte rinvenuta, nella località Rovereto di Postino, una tomba longobarda, attualmente nel Museo Civico di Crema costituita da una spada, un ambone di scudo, quattro borchie, un'imbracciatura di scudo e un coltello di ferro. (Notizie di scavi, 1919, p.6)
Durante il Medioevo il territorio in cui si trova Dovera era chiamato Insula Fulcherri o Fulcheria e corrispondeva alla zona che andava dal fiume Adda al fiume Serio. Il termine Izule o Insula indicherebbe il territorio tra due fiumi dove l'elemento caratterizzante era l'acqua.
Il nome Fulcherri è stato interpretato come il genitivo latinizzato di un nome proprio germanico. La zona inoltre era caratterizzata da due paludi il Moso, tra Crema e Palazzo Pignano, e il Gerundo.

Intorno all'anno mille diventa possesso dei signori di Arzago, meglio noti come i "De Dovaria" o "Da Duera", che ricevettero parecchi possedimenti dai vescovi di Cremona.
Il suo componente più illustre fu Buoso da Duera.
Nel 1447, per intervento di Venezia, Dovera passò al signore di Lodi, Giovanni Vignati, poi, con la pace di Lodi (1454) al Ducato di Milano e, quindi, nel 1573,con l'arrivo degli Spagnoli, al marchese Guido Cusani.
Dal 1598 al 1770 vi furono il Serbelloni seguiti dal Cassera.
Con lo scoppio della Rivoluzione francese Dovera vive le stesse vicende che caratterizzeranno l'intera penisola.